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Commissione Europea: la nuova strategia UE per una competitività sostenibile nel settore delle costruzioni

3760 Ultima modifica dell'autore su 31/08/2012 - 11:38

Il 31 luglio 2012 la Commissione Europea ha adottato una Comunicazione relativa alla nuova strategia UE per la competitività sostenibile del settore delle costruzioni e le sue imprese (COM/2012/433). L’obiettivo è di sfruttare il potenziale delle costruzioni a basso consumo energetico per spronare la crescita del settore.

 

Da una parte, infatti, la competitività nel settore delle costruzioni può significativamente influenzare lo sviluppo dell'economia europea. Tale settore, infatti, produce il 10% del PIL totale dell’UE e circa 20 milioni di posti di lavoro soprattutto in micro e piccole imprese. Dall’altra, nonostante il vantaggio economico e ambientale, le costruzioni a basso consumo di energia e con elevati tassi di risparmio in termini di emissioni di CO2hanno ancora un assorbimento limitato nel mercato.

 

La Commissione Europea si prefigge pertanto le seguenti azioni:

 

  • incoraggiare l’adozione di un pacchetto di investimenti della Banca Europea degli Investimenti (BEI) fino a 120 miliardi di euro come parte del “Patto per la Crescita e l’Occupazione” di giugno;
  • incentivare l’innovazione e incrementare la qualificazione professionale dei lavoratori promuovendo la mobilità;
  • migliorare l’efficienza delle risorse promuovendo il reciproco riconoscimento dei sistemi di costruzione sostenibile nell’Unione Europea;
  • fornire codici di progettazione standard alle imprese edili rendendo più facile per loro lavorare in altri Stati membri;
  • rafforzare la posizione mondiale delle imprese europee delle costruzioni  per stimolare buone prestazioni e standard sostenibili in Paesi terzi.

 

Perché l’UE necessita di una strategia nel settore delle costruzioni?

 

  • l’attuale crisi economica e finanziaria ha comportato un crollo del settore in Europa di circa il 17% tra gennaio 2008 e aprile 2012;
  • lo scoppio della bolla immobiliare ha continuato a ridurre significativamente l'attività nel settore, generando disoccupazione;
  • il settore è alla continua ricerca di manodopera qualificata;
  • l’introduzione di costruzioni a consumo zero (“Nearly Zero Energy Buildings– NZEB”), come annunciato nella rifusione della Direttiva sulla prestazione energetica degli  edifici, sarà una sfida notevole per l’intero settore;
  • gli sforzi per migliorare l’efficienza energetica e per integrare le risorse energetiche rinnovabili progrediscono a piccoli passi, in particolare nel settore della ristrutturazione degli edifici esistenti;
  • la situazione sui mercati internazionali è critica per gli operatori dell’Unione Europea. Difficoltà emergono dalle condizioni di concorrenza in altri Paesi: standard ambientali e sociali meno stringenti. Gli operatori extra-europei beneficiano inoltre di aiuti di stato, ad esempio la Cina, che limitano di fatto le opportunità per gli operatori dell’UE di accedere a questi mercati.

Un forum di alto livello sarà organizzato con gli Stati Membri e rappresentanti del settore per discutere dell’implementazione della strategia e elaborare raccomandazioni su ogni aggiustamento necessario o nuova iniziativa da lanciare. Parallelamente, gruppi di lavoro tematici discuteranno dei vari approcci per l’implementazione di iniziative specifiche ed identificheranno le opportunità di possibili sinergie tra le strategie nazionali.

Strategia dell’UE per la competitività sostenibile nel settore delle costruzioni:

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/12/610&type=HTML

Maxi Piano UE per l’Edilizia, da il Sole 24 Ore, 29 luglio 2012:

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-07-29/maxipiano-ledilizia-081332.shtml?uuid=AbUsmtFG.

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Moderatore

Carlotta Berta

Project Officer