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Parigi-Milano : visione comune

588 Ultima modifica dell'autore su 31/10/2023 - 10:53
Parigi-Milano : visione comune

"Milano-Parigi, conversazioni europee", un dibattito tra i rappresentanti dei comuni europei organizzato dal Pavillon de l'Arsenal, ha permesso alle due città di valutare le loro affinità, in un contesto sociale e ambientale che richiede un cambiamento urbano.


Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana di Milano, è stato accolto da Marion Waller, Amministratore Delegato del Pavillon de l'Arsenal, e da Hélène Chartier, Direttore della Pianificazione Urbana di C40, aprendo il sipario sulle sfide della città. 

Il capoluogo lombardo, potenza economica italiana, rappresenta quasi il 44% degli investimenti immobiliari della regione. Questa crescita dinamica, trainata da grandi eventi come l'Esposizione Universale del 2015 e le Olimpiadi invernali del 2026, sta tuttavia contribuendo ad aumentare le disuguaglianze nell'accesso agli alloggi all'interno della città. Milano sta anche affrontando i rischi climatici, come ha raccontato l'assessore alla Rigenerazione quando ha inserito nella sua presentazione le impressionanti immagini di 5.000 alberi morti in seguito a una tempesta nel luglio 2023. Questo è solo uno dei tanti argomenti che spingono la città a reinventare la propria strategia urbana.

PLU, un modello da seguire?

In questo contesto, Milano si ispira al quadro normativo in vigore a Parigi, come il Piano Urbanistico Locale (PLU), noto come Piano di Governo del Territorio (PGT) d'oltralpe. Parigi, con un numero di abitanti quattro volte superiore e una struttura amministrativa diversa, non si sta certo sviluppando alla stessa scala di Milano", sottolinea Stéphane Lecler, Direttore dell'Urbanistica della Città di Parigi e rappresentante della delegazione parigina all'evento. Ma questo non significa che il dialogo tra le due città sia meno proficuo. 

Come conferma Giancarlo Tancredi, il PLU parigino è una fonte di ispirazione per il PGT milanese, anch'esso in fase di revisione. Ad esempio, mentre Parigi vuole raggiungere il 40% di alloggi pubblici entro il 2035, il Comune milanese vuole abbassare la soglia di metri quadrati sviluppati oltre la quale è obbligatorio costruire alloggi sociali.

Piazzale Loreto, la nuova strategia messa alla prova

La discussione è stata anche l'occasione per la delegazione italiana di presentare un importante progetto di rinnovamento urbano: la riqualificazione di Piazzale Loreto, un importante nodo di comunicazione nella zona nord-est della città. Simile ad una porta parigina, Piazzale Loreto è attualmente poco accogliente per i residenti. Secondo Michele Montevecchi, direttore dello sviluppo di Nhood, che sta realizzando il progetto, solo il 14% dello spazio è accessibile ai pedoni. 

Per ridurre l'ingombro dell'infrastruttura stradale, il progetto prevede di convertire il 69% della piazza in spazio pubblico. Analogamente ai cambiamenti che avverranno in Place de la Bastille nel 2021, Piazzale Loreto dovrebbe lasciare solo un corridoio a ferro di cavallo per il traffico automobilistico quando il progetto sarà completato nel 2026.   

Secondo Michele Montevecchi, che abbiamo intervistato, i promotori del progetto hanno tenuto conto dell'impatto di carbonio dei materiali e delle tecniche utilizzate, in particolare nella conversione del sito. Questo approccio non è frutto della normativa italiana, ma del quadro stabilito dal programma C40 Reinventing Cities, che definisce i criteri di sostenibilità per i siti in gara. Il progetto ha beneficiato del supporto tecnico di C40 e del consulente ingegneristico Arcadis.

 

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