Nuova Scuola Materna di Contea

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Ultima modifica dell'autore su 04/09/2012 - 22:22

Nuova costruzione

  • Tipo di edificio : Asilo Nido o Scuola materna
  • Anno di costruzione : 2008
  • Anno di consegna :
  • N° - strada : Via San Carlo - Contea di Montebelluna 31044 MONTEBELLUNA, Italia
  • Zona climatica : [Csa] Interior Mediterranean - Mild with dry, hot summer.

  • Superficie utile calpestabile : 650 m2
  • Costo di costruzione/ristrutturazione : 1 100 000 €
  • Numero delle unità funzionali : 50 Bambini
  • Costi/m2 : 1692.31 €/m2
  • Consumo di energia primaria
    20 kWhpe/m2.anno
    (Metodo di calcolo : Fabbisogno di energia primaria )
Consumo di energia
Edificio economicoEdificio
< 50A
A
51 à 90B
B
91 à 150C
C
151 à 230D
D
231 à 330E
E
331 à 450F
F
> 450G
G
Edificio ad alto consumo energetico

Presento di seguito una nuova scuola materna di tre sezioni, commissionata dal Comune di Montebelluna (TV) e completata nel 2007-2008. Le caratteristiche principali del fabbricato sono: la struttura antisimica in cemento armato, l’orientamento delle finestre, con telai in legno, a Sud per utilizzare il guadagno diretto della luce solare, la grande massa interna strutturale e di tamponamento, il notevole spessore del coibente posto a cappotto, il recupero di calore dall’aria di ricambio, il riscaldamento integrativo mediante pompe di calore aria-aria, l’illuminazione naturale controllata, il basso consumo energetico, circa 20 kWh/mq anno e le modalità costruttive tradizionali della zona. Gli obiettivi energetici sono stati elaborati mediante specifico programma di calcolo ed i risultati dei consumi e dell’andamento delle temperature, sono stati successivamente rilevati mediante misure continue sui fabbricati. Le componenti energetiche, fisico tecniche e impiantistiche, quelle strutturali, quelle funzionali, ed i materiali impiegati, sono state integrate in un piacevole risultato architettonico.

Come l'edificio può essere integrato nelle infrastrutture della "città del futuro"?

Poiché l'edificio è in grado di raggiungere elevati standard di qualità climatica e ambientale (controllo delle temperature, salubrità, luminosità e risparmio energetico) grazie al guadagno diretto dell'energia solare che colpisce e attraversa le grandi vetrate esposte a Sud, la possibilità di costruire con questi obiettivi è data da una disposizione corretta dei fabbricati. Essi dovranno poter disporre di una sufficiente visione di atmosfera (angolo solido) in direzione Sud. Quindi, le distanze tra i fabbricati, le loro altezze e l'orientamento delle facciate principali, saranno elementi ordinativi delle infrastrutture di servizio, in particolare per le strade di accesso, le piazze, le aree verdi e di parcheggio. I parametri geometrico-climatici e solari adottati per la progettazione urbana, varieranno in funzione degli obiettivi di sostenibilità che si vogliono raggiungere, e non potranno che dipendere dalla latitudine, dall'altezza sul livello del mare e dalle condizioni climatiche locali. Le modalità costruttive ed i materiali impiegati, assumeranno poi la funzione di condurre agli obiettivi di sostenibilità desiderati per il fabbricato.

Come l'edificio può dare un contributo positivo alle infrastrutture della "città del futuro"?

Una corretta progettazione urbana bioclimatica solare, derivante dalla necessità di garantire al fabbricato un sufficiente apporto solare diretto, non impedisce alla Città di adottare sistemi di ombreggiamento estivo delle aree pubbliche, con evidente benessere generale. L'ombreggiamento estivo delle aree pubbliche può anche sostituire l'inevitabile ombreggiamento delle facciate vetrate orientate a Sud dei singoli edifici. La chiusura trasparente di aree pubbliche, realizzato in modo da non ostacolare l'apporto solare diretto sulle facciate Sud, può invece ridurre le dispersioni termiche delle pareti Nord degli edifici. In sostanza, si avrà una progettazione integrata tra spazi pubblici ed edifici in modo da massimizzare lo sfruttamento solare diretto e  minimizzare le dispersioni termiche in Inverno e ridurre gli apporti solari non desiderati in Estate. Una città solare del futuro la cui forma sarà funzione della latitudine, della quota e del clima locale. Nonché, ovviamente, della capacità e delle scelte progettuali del progettista, dei materiali (pesanti, di colore scuro e ad elevata capacità termica se colpiti dal sole in inverno, leggeri, di colore chiaro ed a bassa capacità termica se colpiti dal sole estivo) e dei sistemi impiegati (vetri stratificati ad elevato fattore solare e alta resistenza termica) e dell'obiettivo di sostenibilità adottato (obiettivo Zero Energy). Una città del futuro solare che potrà essere contemporaneamente luminosa, climaticamente gradevole, salubre e a consumo energetico zero. Per i climi temperati, gli obiettivi descritti saranno facilmente raggiungibili con una accurata progettazione solare passiva e un limitato uso di sistemi solari attivi. Per situazioni climatiche estreme, i sistemi solari attivi saranno adeguatamente incrementati.

Come l'edificio può contribuire a migliorare la qualità della vita in una città?

Oltre a fornire una indubbia qualità abitativa interna all'edificio (controllo delle temperature, salubrità, luminosità e risparmio energetico), il ridottissimo consumo energetico conseguibile e la forma architettonica "orientata"si traducono a livello urbano, in:

  • - maggiore semplicità di fornitura di sottoservizi e maggiore sicurezza (non serve più avere la rete del Gas) ;
  • - maggiore qualità dell'aria esterna dovuta al ridotto inquinamento (minori costi per la pulizia, le malattie, ecc.);
  • - incentivazione all'uso di mezzi di trasporto pubblici o privati alimentati ad energia elettrica, o all'uso della bicicletta;
  • - ricostruzione di un ambiente naturale esterno ricco di biodiversità, favorita dal minor inquinamento e dalla necessità di collocare alberature e zone umide per la correzione climatica locale;
  • - incentivazione al recupero dell'acqua piovana come ulteriore elemento di risparmio energetico e di riduzione dei costi dei sottoservizi;
  • - possibilità di trascorrere il tempo libero nel proprio quartiere in quanto risulterà sufficientemente ricco di aspetti di elevata qualità ambientale.

Attendibilità dei dati

Auto-dichiarazione

Stakeholders

Tipologia contrattuale

Costruzione in proprio

Approccio del proprietario alla sostenibilità energetica

L'obiettivo era quello di ottenere una costruzione con il minor consumo energetico possibile. Si è optato per un fabbricato di impostazione passiva con grandi vetrate orientate a Sud, un anotevole massa strutturale e termica, 'ari aespulsa un notevole spessore di coibente termico ed i parziel recupero del calore dall''ari espulsa per il ricambio. Si è ottenuto un fabbricato con bassisimo consumo energetico, una notevole luminosità naturale ed una grande salubrità. Inoltre, sono stati utilizzati sistemi costruttivi tradizionali con impiego di maestranze del luogo. Gli utilizzatori, personale insegnante e di supporto ed i bambini, sono entusiati del risultato. Unitamente all'Amministrazione Comunale che affronta una ridottissima bolletta energetica. L'impatto ambientale è praticamente nullo, non esistendo una centrale termica, tutti i macchinari e gli impianti sono alimentati elettricamente, e dato il bassisimo consumo energetico, istallando un futuro impianto fotovoltaico da 20kWp, si raggiunge l'autosufficienza energetica.

Descrizione architettonica

La Nuova Scuola Materna di Contea Ugualmente, per la nuova scuola materna, la richiesta della committenza (Comune di Montebelluna (TV)) era di costruire tre sezioni dotate di mensa e scaldavivande che avessero il minor consumo possibile di energia per il loro funzionamento. L’orientamento a Sud, Sud-Est e Sud-Ovest di tutte le aperture, sia delle aule, che di tutti gli altri vani, ha consentito lo sfruttamento dell’irraggiamento solare diretto. Similmente all’intervento descritto precedentemente, il guadagno solare diretto copre, in questo caso, il 51% dell’energia termica richiesta. L’energia termica integrativa viene fornita da pompe di calore aria-aria, ma non sono stati istallati pannelli fotovoltaici. Il consumo di energia elettrica per il funzionamento delle pompe di calore e per la ventilazione (17 ottobre 2008- 18 giugno 2009) ammonta a 14424 kWh, pari a 22,10 kWh/mqanno. Il controllo solare estivo è garantito da frangisole metallici inclinati, mentre l’illuminazione invernale è regolata da veneziane poste internamente alle finestre. Il ricambio d’aria avviene con le stesse modalità descritte nel caso precedente, con l’aggiunta di un collettore collegato all’esterno Ø 30 cm, di due filtri di grandi dimensioni e di condotte in alluminio di qualità diversa. Ridotti sono risultati i consumi per necessità di ventilazione, date le grandi dimensioni delle aule dovute alla maggiore altezza interna. Le sei unità esterne delle pompe di calore sono state collocate, anche in questo caso, nell’interrato, sfruttano il calore dell’aria di espulsione e sono collegate alle diciannove unità interne. Le strutture portanti sono composte da pareti in calcestruzzo armato dello spessore di cm 30, ed i solai sono in lastre tipo Predalles. Le strutture portanti forniscono una notevole e ben distribuita massa interna, utile per l’accumulo dell’energia solare diretta. Le pareti esterne sono composte dalle lame in calcestruzzo armato, da pannelli in XPS da cm 15 e da una parete esterna in blocchi di calcestruzzo lisciati nello spessore di cm 12. Il solaio del pavimento e della copertura sono stati coibentati con 20 cm di XPS. Tutti i serramenti sono in legno, con vetri di sicurezza ad intercapedine basso emissivi e gas Argon. Tutte le funzioni descritte, impiantistiche, strutturali ed i materiali impiegati, sono state integrate in un risultato architettonico funzionale e gradevole. Il costo dell’intervento realizzato nel 2008 ammonta a 1.600,00 €/mq. I lavori descritti riguardano il primo stralcio, privo della quarta sezione, nel progetto prevista ad Est, e non ancora realizzata. I consumi energetici per riscaldamento integrativo e l’andamento delle temperature interne in assenza del medesimo, sono stati calcolati mediante apposito programma di calcolo dinamico già descritto in precedenza. Sono state, inoltre, rilevate le temperature interne di due aule (verde e arancio) e la temperatura esterna (blu) durante una settimana di gennaio (Grafico n. 9). In assenza di riscaldamento integrativo, con temperatura media esterna di +0.5°C, la temperatura interna media è stata di +16.5°C, con minime di 15°C durante la notte. Nelle figure n. 7, n. 8 e n. 9 si rileva l’importanza del corretto orientamento per il controllo della luce solare diretta e degli effetti del clima. In inverno le vetrate Sud sono completamente illuminate e, mediante veneziane interne regolabili, la luce viene deviata verso il soffitto. In estate le vetrate a Sud sono tutte ombreggiate dai frangisole esterni fissi, permettendo l’ingresso della sola luce diffusa. In inverno, un porticato lungo il lato Nord, protegge la parete dagli effetti dei venti dominanti, della pioggia battente e della neve.

Cosa cambieresti se dovessi farlo di nuovo?

Alcuni elementi funzionali degli impianti e una semplificazione costruttiva. Applicazione di pannelli fonoassorbenti a soffitto per correzione del riverbero. Maggiori aperture di ventilazione naturale a Nord per facilitare la movimentazione estiva dell'aria.

Opinioni degli utilizzatori dell'edificio

Ottimo il confort termico e luminoso. Ottima anche la qualità dell'aria garantita da impianto forzato. Per quanto riguarda l'acustica, è necessario collocare alcuni pannelli fonoassorbenti a soffitto per ridurre il tempo di riverbero.

Energy consumption

  • 20,00 kWhpe/m2.anno
  • 80,00 kWhpe/m2.anno
  • Fabbisogno di energia primaria

  • 20,00 kWhfe/m2.anno
  • I consumi sono tutti rilevabili da contatori sezionali istallati appositamente. Il funzionamento dell'edificio è completamente ad energia elettrica.

Performance dell'involucro

  • 0,15 W/m2K
  • Pavimento: 20 cm di XPS;

    Copertura: 25 cm di XPS;

    Pareti: 15 cm di XPS.

    Particolare cura nella correzione dei ponti termici.

    Serramenti con telai in legno e dotati di vetrocamera con vetro basso emissivo e gas argon

  • 0,80

Systems

    • Pompa di calore
    • Solare termico
    • Pompa di calore reversibile
    • Scambiatore di calore a doppio flusso
    • Solare termico
    • Altro
  • 5,00 %

Gestione delle acque

  • 500,00 m3
  • 200,00 m3
  • Si tratta di quattro vasche interrate sotto il piano interrato. Della capacità complessiva di 60 mc, raccolgono tutte le acque di pioggia cadenti sulla copertura ad esclusione della prima pioggia e delle pioggie minime. Tutta l'acqua viene impiegata per lo scarico dei WC.

Qualità dell'aria interna

    Ottima qualità in quanto il ricambio forzato permette di immettere aria, preriscaldata da flusso incrociato, e nella quantità desiderata a scelta manuale.

Construction and exploitation costs

  • 1 000 000,00
  • 900 000,00
  • 15 000,00

  • 3 800,00
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Scritto da

GIORGIO BEDIN

Titolare


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