Spalma incentivi fv: grave ritardo implementazione supporto finanziario CDP

1434 Ultima modifica dell'autore su 03/08/2015 - 16:54
Spalma incentivi fv: grave ritardo implementazione supporto finanziario CDP
(Filippo Franchetto - Nextville.it)

Ministero dell'Economia e Cassa Depositi e Prestiti non hanno ancora attivato la Convenzione tipo che avrebbe dovuto aiutare i produttori colpiti dal provvedimento spalma incentivi per il fotovoltaico.

Questa la denuncia di assoRinnovabili contenuta in una lettera dello scorso 22 luglio, in cui l’associazione ricorda ai soggetti competenti (in primis al Ministro dell’Economia e al Presidente della Cassa Depositi e Prestiti) che a tutt'oggi risultato inattuato quanto previsto dal comma 5 dell'articolo 26 del Dl 91/2014, il quale stabilisce che "il beneficiario della tariffa incentivante … può accedere a finanziamenti bancari per un importo massimo pari alla differenza tra l’incentivo già spettante al 31 dicembre 2014 e l’incentivo rimodulato ... Tali finanziamenti possono beneficiare, cumulativamente o alternativamente, sulla base di apposite convenzioni con il sistema bancario, di provvista dedicata o di garanzia concessa dalla Cassa depositi e prestiti Spa (Cdp) ... L'esposizione di Cdp è garantita dallo Stato ... secondo criteri e modalità stabiliti con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze". 

Ricordiamo che il suddetto decreto ministeriale (Dm Economia 29 dicembre 2014) è effettivamente stato pubblicato a inizio 2015 e ha stabilito che la garanzia dello Stato attraverso Cassa Depositi e Prestiti possa coprire fino all'80% della cifra richiesta dal beneficiario alla banca, e cioè della differenza tra l'incentivo spettante e l'incentivo rimodulato ai sensi dello spalma incentivi. Quel che però manca ancora all’appello è laConvenzione tra il Ministero dell'economia e la CDP che avrebbe dovuto disciplinare criteri, modalità operative, durata e remunerazione della garanzia.

"Nonostante le osservazioni fatte - si legge nella lettera di assoRinnovabili - lo scorso 3 marzo a una prima bozza di Convenzione tipo e l’incontro tenutosi il 7 maggio con i funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a tutt’oggi non abbiamo avuto alcun riscontro specifico né sui contenuti né sulle tempistiche previste per l’implementazione di tale strumento; nell’incontro del 7 maggio peraltro, erano state illustrate una serie di potenziali soluzioni volte a superare gli innumerevoli punti critici presenti nella "bozza" di convenzione CDP-ABI, che come suggerito, avrebbero solo richiesto l’attivazione di un tavolo tecnico tra le parti coinvolte (MEF/CDP/assoRinnovabili/ABI) per poter essere finalizzate".

Nel rinnovare la propria disponibilità a ulteriori confronti, assoRinnovabili evidenzia anche le "numerose segnalazioni da parte dei nostri Soci circa le molteplici criticità riscontrate nella ricerca di un accordo ragionevole con le società o istituti di credito a causa della mancata adozione della Convenzione tipo che, ribadiamo, deve avere previsioni coerenti con il Decreto Spalma Incentivi".

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