Realacci: ritardo inaccettabile su decreto semplificazione Conto termico

1080 Ultima modifica dell'autore su 03/08/2015 - 16:48
Realacci: ritardo inaccettabile su decreto semplificazione Conto termico
(Filippo Franchetto - Nextville.it)

Nonostante i ripetuti annunci, ad oggi non vi è ancora traccia del provvedimento di semplificazione del meccanismo del Conto termico, la cui emanazione era prevista entro il 31 dicembre 2014.

Per questa ragione il presidente della Commissione Ambiente alla Camera, Ermete Realacci, ieri 28 luglio ha presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Presidente del Consiglio e ai Ministri dello Sviluppo e dell’Ambiente.

Nell’interrogazione Realacci ricorda che – secondo quanto previsto dall’articolo 22 della Legge n. 164/2014, di conversione del Dl n. 133/2014 (cd. "Sblocca Italia") – già dalla fine dello scorso anno si è in attesa del decreto interministeriale che avrebbe dovuto rilanciare il Conto termico, "semplificando le procedure e utilizzando strumenti per favorire l'accesso alle risorse stanziate". Lo stesso Ministro Guidi, come ricorda Realacci, lo scorso 19 maggio nel corso dell'audizione svoltasi presso la Commissione industria al Senato aveva annunciato l’arrivo a breve di "un nuovo Conto termico".

In sostanza, quindi, il presidente della Commissione Ambiente alla Camera chiede "quando il Governo intenda dare seguito a quanto previsto dalla normativa vigente che fissava entro il 31 dicembre 2014 l'aggiornamento del sistema di incentivi definiti dal cosiddetto conto termico emanando il citato decreto interministeriale".

E infine chiede anche "se il Governo, sulla scorta dell'esperienza già fatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la «Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche» e considerati il recente impegno comunitario e il valore economico-strategico delle politiche di efficientamento energetico, anche in vista dell'importante appuntamento sul clima della Conferenza COP21 di Parigi, intenda valutare l'istituzione di una struttura di missione per l'efficienza energetica in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri".

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