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Piano d'azione per l'efficienza energetica, approvato dal Governo e inviato alla Commissione europea

664 Ultima modifica dell'autore su 31/07/2014 - 15:48
(Maria Antonietta Giffoni - Nextville.it)

I Ministri dello sviluppo economico e dell'ambiente hanno comunicato il 23 luglio 2014 di avere firmato il Piano d'azione nazionale per l'efficienza energetica 2014 e di averlo inviato alla Commissione europea.

Dopo una consultazione pubblica chiusasi il 18 giugno 2014 e il via libera dalla Conferenza unificata Stato Regioni il 10 luglio 2014, finalmente è arrivata la firma dei Ministri.
Il documento, redatto dall'Enea, "riporta gli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’Italia al 2020 e le misure di policy attivate per il loro raggiungimento".

Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dm di approvazione, cosa non certa dato che i decreti di approvazione dei precedenti Piani nazionali rinnovabili ed efficienza energetica (datati 2011) non erano stati pubblicati in Gazzetta ufficiale.

La cosa certa è che il Piano è stato inviato alla Commissione europea. Secondo quanto disposto dalla direttiva 2012/27/Ue e dal Dlgs 102/2014 di recepimento, il Piano andava inviato alla Commissione entro il 30 aprile 2014.

Obiettivi nazionali di efficienza energetica al 2020

In linea con quanto disposto dal Dlgs 102/2014, il programma di promozione dell’efficienza energetica al 2020 si propone di:

• risparmiare 15,5 Mtep di energia finale annui (20 Mtep di energia primaria), raggiungendo al 2020 un livello di consumi circa il 24% inferiore rispetto allo scenario di riferimento europeo, basato su un’evoluzione "inerziale" del sistema (Modello Primes 2008);

• evitare l’emissione di circa 55 milioni di tonnellate di CO2 l’anno;

• risparmiare circa 8 miliardi di euro l’anno di importazioni di combustibili fossili.

Le misure per il raggiungimento degli obiettivi

Il PAEE si sofferma anche su come le misure incentivanti, finora adottate per promuovere l'efficienza energetica, possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi. Un richiamo costante è riservato alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, insieme al meccanismo deiCertificati Bianchi e al Conto termico.
Secondo quanto descritto nel PAEE, i risultati ottenuti in termini di risparmio dalle detrazioni fiscali del 65% (ex 55%), "dall’attivazione dello strumento ad oggi, sono stati significativi e permettono di effettuare una stima sul potenziale di risparmio del meccanismo negli anni futuri e fino al 2020". 

Si spera che queste considerazioni e gli obiettivi cogenti imposti dall'Unione conducano il Governo a rendere strutturale l'agevolazione fiscale. Ad oggi, infatti, si potrà accedere alle detrazioni del 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014. Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, la detrazione scenderà al 50%.

Ciò considerando anche che il Piano dedica molta attenzione all'efficienza energetica nell’edilizia, ritenuto un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Paese al 2020.

Per maggiori dettagli sui contenuti del documento, invitiamo i nostri lettori aconsultare la pagina che la redazione di Nextville ha dedicato al PAEE, contenuta nella sezione che analizza il Dlgs 102/2014 secondo una struttura ragionata per argomenti.

Il prossimo PAEE dovrà essere redatto tra tre anni.

Vuoi conoscere più nel dettaglio i contenuti del decreto di recepimento della direttiva sull'efficienza energetica? Visita le sezione Dlgs efficienza energetica, aggiornata con le ultime disposizioni intervenute.

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