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Il Parco Fenice diventa Fenice Green Energy Park

1974 Ultima modifica dell'autore su 17/04/2013 - 14:38

Il Parco Fenice per le Energie Rinnovabili diventa Fenice Green Energy Park. Il parco didattico visitato annualmente da oltre 12mila alunni provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi Paesi europei, infatti, si appresta a varare un percorso sull’energia libero e visitabile gratuitamente dalla cittadinanza grazie all’ausilio di nuove tipologie di informazioni, nuova interattività e nuove strutture.

«Un parco dove si impara l’uso dell’energia pulita divertendosi», lo ha definito Andreas Spatharos, direttore organizzativo del Parco, che questa mattina ha presentato alla stampa il progetto. Ed il divertimento, nelle sue diverse accezioni, è un po’ l’elemento costitutivo di questa struttura “total green” nata nel 2005 dalla volontà del Consorzio Zona Industriale di Padova e della sezione Scout del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani.
Ora è espressione della Fondazione Fenice Onlus e unisce volontariato e impresa per promuovere la didattica ambientale e la sperimentazione di sistemi ecocompatibili, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e del Comune di Padova.

Educazione e ricerca si sviluppano insieme all’interno del Parco delle Energie Rinnovabiligestito dalla Fondazione: 50.000 metri quadrati che rappresentano una realtà unica in Italia sul fronte della didattica ambientale. Il progetto nel suo complesso prevede la realizzazione di una maggiore interattività del parco (nuovi giochi, rebus, biciclette “energetiche”, simulazioni di impianti veri) e nuove strutture (nuovo info point e due nuove esperienze didattiche).

«Il nostro obiettivo primario – ha sottolineato il presidente di Fondazione Fenice Onlus, Maurizio Mazzari – è quello di offrire alla cittadinanza, ma anche alle imprese, un punto di riferimento qualificato per lo studio, lo sviluppo e la fruizione delle energie rinnovabili. Il progetto, elaborato in collaborazione col Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, andrà ad implementare un’iniziativa che ha riconsegnato alla città un’area a suo tempo degradata ed oggi, per contro, splendido esempio di come sia possibile riconciliarsi con la natura».

«Il Parco Scientifico e Tecnologico Galileo e il suo dipartimento formativo Scuola Italiana Design – ha ricordato Massimo Malaguti, presidente di PST Galileo – hanno svolto il ruolo di partner creativo in questo progetto di rinnovo dell’immagine coordinata e della comunicazione di Fondazione Fenice e Parco delle Energie Rinnovabili, ponendosi al servizio di una “rete” reale e concreta di collaborazione tra soggetti istituzionali. Obiettivi raggiunti sono stati la progettazione e realizzazione di nuovi elementi e supporti di comunicazione, all’insegna delle parole chiave “informazione”, “intrattenimento”, “interattività”. Le proposte ideate dagli studenti del Master annuale, divenute oggi realtà, confermano come la creatività si possa dimostrare un valore aggiunto e un reale servizio per lo sviluppo delle imprese e del territorio».

“Il Parco Fenice – ha detto l’assessore al verde del Comune di Padova, Andrea Micalizzi – rappresenta una delle risorse più importanti e innovative del sistema del verde urbano.
L’impegno dell’Amministrazione comunale è quello di continuare a trovare sempre più forme di promozione, affinche il parco sia sempre più frequentato e vissuto dai cittadini padovani. Il Parco, nella varietà che esprime l’offerta del verde pubblico padovano, rappresenta una specificità di alta eccellenza: a Padova abbiamo ottime esperienze di giardini storici, giardini romantici, giardini moderni e giardini ricreativi. Il Parco Fenice è una bellissima esperienza di parco divugaltivo, che arrichisce l’offerta del verde della nostra città».

La presentazione alla stampa del progetto ha di fatto anticipato la giornata inaugurale vera e propria programmata per il prossimo 19 maggio. Quella domenica il Parco Fenice per le Energie Rinnovabili, nella sua nuova veste di Green Energy Park si “donerà” alla città in un contesto dove grandi e piccoli avranno modo di verificare sul campo la nuova comunicazione fatta di icone universalmente comprensibili ed informazioni bilingui in italiano ed inglese, oltre che entrare in contatto con le nuove strutture.

FONTE: http://www.energheiamagazine.eu

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Scritto da

Antonio Corso

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