Il futuro dell’edilizia sostenibile sarà nel cartone?

1958 Ultima modifica dell'autore su 10/01/2013 - 12:51

Plastica e cartone per resistere ai sismi. La “cattedrale tansitoria” progettata da Shigeru Ban in Nuova Zelanda lancia un nuovo modello per combattere la crisi. Edificio a costi contenuti, ecologico, riciclato e riciclabile.

Una costruzione all’insegna dell’economicità e dello stile eco-friendly. La cattedrale temporanea di Christchurch, città situata nel sud-est della Nuova Zelanda, segna decisamente una svolta per l’architettura flatpack.

La cattedrale di cartone, costata $ 5,3 milioni (€ 2,7 milioni), riporta la speranza e l’entusiasmo in una città dove le scosse di assestamento continuano a farsi sentire, fornendo al contempo non solo un importante punto di riferimento per i religiosi, ma anche un possibile polo di attrazione turistica. La cattedrale temporanea, alta 80 piedi (circa 24 metri) e con una capienza di 700 persone, ospiterà concerti e spettacoli pubblici. Il nuovo edificio prende il posto della cattedrale ottocentesca distrutta dal terribile sisma del 21 febbraio 2011. Una vera e propria sciagura per la comunità anglicana di Christchurch, visto che la basilica rappresentava il simbolo e il cuore della città. Ma tentare di ripararla sarebbe stato troppo costoso e pericoloso: difatti il campanile è completamente crollato, mentre le strutture interne della chiesa e la facciata sono state abbattute per sicurezza.

Secondo l’architetto Shigeru Ban, designer della nuova cattedrale, gli edifici in cemento armato sono sottoposti a rischi maggiori in caso di terremoti, mentre i tubi di carta possono cavarsela senza danni. Ma in questo caso le obiezioni potrebbero sorgere spontanee. Ad esempio, il cartone non rischia di infradiciarsi sotto la pioggia? Non c’è pericolo che prenda fuoco? Una risposta ad ogni eventuale perplessità è arguibile osservando lo stesso studio dell’architetto Ban: un appartamento in cima al Centre Pompidou di Parigi costruito in tubi di cartone.

Shigeru Ban è da oltre un decennio il pioniere dell’architettura di cartone e, con tutta probabilità, è ufficialmente giunta l’ora della sua consacrazione nel mondo dell’edilizia sostenibile. Il cartone è un materiale da costruzione ideale sotto numerosi punti di vista. Innanzitutto si tratta di un composto a basso impatto ambientale, praticamente è un prodotto di scarto (l’idea iniziale Ban era quella di fabbricare i tubi con la carta in rotoli per fax). Senza dimenticare che si tratta di un materiale di facile fabbricazione, con buone proprietà isolanti. A tal proposito vale la pena ricordare che, in seguito ai devastati terremoti che hanno colpito la popolazione di Christchurch nel 2010 e 2011, lo stesso Ban aveva progettato “casette di legno” per i rifugiati, utilizzando tubi, padiglioni e torri di cartone.

Ma l’architetto giapponese non è stato l’unico precursore della nuova filosofia ecologica improntata sul concetto del “riuso” della carta. Qualche anno fa, designer finlandesi come Martti Kalliala e Esa Ruskeepää idearono una scultorea “camera acustica” basata su centinaia di fogli di cartone accatastati uno sopra l’altro. Nel 2002 fu la volta dei due architetti inglesi Cottrell & Vermeulen, che progettarono una “scuola di cartone” a Westcliff-on-Sea nel 2002. Anche il celebre Frank Gehry ha lasciato il segno, inventando i famosi “Easy Edges” (mobili in cartone), che dal 1969 sono ancora in produzione. Oggigiorno sono numerosi i progettisti che si stanno convertendo al flat-pack, concependo una vera e propria rivoluzione di interni domestici in cartone; dagli scaffali ai mobili . Per questi antesignani dell'architetturaflatpack non si tratta tanto di pensare fuori dagli schemi, quanto di "pensare in scatola"

Forse l’aspetto meno positivo dell’architettura in cartone è rappresentato dal suo carattere temporaneo. La nuova cattedrale di Christchurch è stata progettata per durare 20 o 30 anni, ma a tutt’oggi non esiste un edificio di cartone che riporti un simile primato di longevità. In questo senso, secondo Ban il materiale con cui è fatto un edificio non conta. Se una costruzione viene curata, ristrutturata, riparata e ricostruita i costi saranno sicuramente più contenuti rispetto alla fabbricazione di un nuovo edificio. Il restauro dell’originale cattedrale di Christchurch sarà sicuramente molto più semplice, specialmente se si considera il consistente impiego della carta per fax.

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Scritto da

Antonio Corso

Supporto tecnico

Moderatore

Carlotta Berta

Project Officer