Construction21 sfida gli sviluppatori di tutto il mondo

772 Ultima modifica dell'autore su 09/04/2018 - 11:43
Construction21 sfida gli sviluppatori di tutto il mondo

Construction21, in collaborazione con CIRIDD e Ecole des Mines Saint Etienne, lancia una sfida nell'ambito del programma Unite Ideas delle Nazioni Unite. L'obiettivo? Realizzare la sua trasformazione in una piattaforma ancora più user-friendly, adattata ai suoi utenti e ai loro usi. Christian Brodhag, Presidente di Construction21, spiega i dettagli di questa "sfida".

Cosa è il programma Unite Ideas delle Nazioni Unite?

Christian Brodhag: Nel 2015, le Nazioni Unite hanno deciso di lanciare, su iniziativa del Bureau of Informatics and Communications, una gara per appellarsi alle energie e alla creatività di cosidetti scienziati informatici "open source". Sono una comunità globale in grado di risolvere una serie di sfide di interesse pubblico, come quelle delle Nazioni Unite, attraverso soluzioni software open source. Ogni anno viene lanciata una nuova serie di sfide “Unite Idea”s e gli sviluppatori vi rispondono.

Qual è la connessione tra Unite Ideas e lo sviluppo sostenibile?
C.B .:
Uno dei principali progetti dell'ONU si concentra sulla facilitazione tecnologica in merito ai 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile (SDG) o su come la scienza, la tecnologia e l'innovazione (STI) possono servire a questi obiettivi. Attraverso un forum annuale è stato possibile attuare un coordinamento politico tra gli Stati ed uno tra le agenzie delle Nazioni Unite ed i loro sistemi di informazione - oggi ne esistono più di venti. Ma per innescare e sostenere la mobilitazione internazionale e la condivisione delle conoscenze, l'ONU sta valutando la possibilità di sviluppare una piattaforma online.

Construction21 è considerata come una delle piattaforme operative che rispondono all'SDG11 "Rendere le città e gli insediamenti umani, sicuri, resilienti e sostenibili" e vuole interfacciarsi con la futura piattaforma online delle Nazioni Unite. Da questo punto di vista, l'ONU è molto interessata a vedere Construction21  come una rete sia locale che globale, con un'interfaccia multilingue - che partecipa alla sfida Unite Ideas. La piattaforma open source che verrà sviluppata può essere utilizzata per altri SDG.

 

Che tipo di sfida offre Construction21 agli sviluppatori?
C.B
.: Offriamo agli sviluppatori l'opportunità di partecipare alla prossima evoluzione di Construction21 lavorando su una nuova struttura di dati. Si tratta di introdurre maggiore flessibilità, in modo che la piattaforma possa adattarsi costantemente alle esigenze e agli usi dei suoi utenti. Il web di oggi non è più quello del 2010, quando è stato creato il primo prototipo di Construction21. Da allora, i social network si sono evoluti a grande velocità. Anche se Construction21 si è adattato e continua a offrire nuove funzionalità, riteniamo che sia giunto il momento di un cambiamento più radicale che anticipi anche gli sviluppi futuri.

Lavorando sulla struttura dei dati di Construction21, i team candidati dovranno proporre un prototipo di interfaccia e univoco che si adatti all'utente, fornendo direttamente loro le informazioni in cui vengono inseriti, in base ai parametri impostati. Gli sviluppatori dovranno inoltre fornire una nuova versione unificata e più flessibile del database dell'edificio.
I vincitori di questa sfida saranno selezionati per lavorare con Construction21, CIRIDD e Ecole des Mines de Saint Etienne, per sviluppare la nuova versione di Construction21.

Cosa intende per interfaccia unica e personalizzata?
C.B .:
Immaginiamo una piattaforma di Construction21 che fornisca solo informazioni che corrispondono ai vostri interessi e sulle vostre preferenze. Un'interfaccia che visualizza articoli, casi studio e contenuti della community dai paesi che segui. Un professionista francese interessato al tema della biodiversità e che segue le piattaforme belga, francese, lussemburghese, marocchina e internazionale, troverà tutti gli articoli del momento sull'argomento in un solo posto piuttosto che passare da una piattaforma all'altra.
Creando questa interfaccia unica e personalizzata, vogliamo introdurre più comunicazioni e informazioni transfrontaliere e facilitare gli scambi tra professionisti di paesi diversi in modo che possano imparare gli uni dagli altri.

Questo lavoro sarà concentrato sui casi studio degli edifici?
C.B .: Assolutamente. Questo database è ricco di informazioni sulle migliori pratiche e innovazioni implementate negli edifici: in Francia, Belgio, Spagna, Italia, Germania, Cina, Lussemburgo, Marocco, Algeria, Romania, Lituania e altre. La sua versione futura deve consentire agli utenti di viaggiare da un paese a un altro per disegnare idee e applicarne altre, per mettere in discussione i loro modelli locali e anche per incoraggiarli a condividere le loro esperienze.
Vogliamo anche che siano in grado di mostrare gli studi di casi in relazione alle soluzioni implementate e di facilitare il confronto tra risultati di diversi paesi. Questo tipo si stravolgimento migliorativo è destinato ad essere declinato negli altri due database di Construction21: quartieri e infrastrutture.

Qual è il programma di questa nuova sfida?
C.B
.: La sfida è stata lanciata il 31 gennaio e le squadre devono comporsi entro il  mese di febbraio per poter iniziare i lavori alla fine del mese. La fine di maggio è il tempo limite per consegnare il loro lavoro che sarà giudicato da una giuria in cui parteciperanno le Nazioni Unite, Construction21, il CIRIDD e Ecole des Mines di Saint Etienne. Annunceremo i vincitori a giugno presso la sede delle Nazioni Unite a New York nel forum STI. È con loro che verrà sviluppata la nuova piattaforma. Quindi li invitiamo a visitare la piattaforma dove leggere le condizioni della sfida:  https://ideas.unite.un.org.

 

Intervistatore: Sylvain Bosquet di Construction21

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Scritto da

Leila Bizziccari

management assistant