Comunicazione modifiche già realizzate su impianti FV, c'è tempo fino al 30 settembre

668 Ultima modifica dell'autore su 11/06/2015 - 14:08
Comunicazione modifiche già realizzate su impianti FV, c'è tempo fino al 30 settembre
(Maria Antonietta Giffoni - Nextville.it)

Lo ha comunicato ieri il Gestore dei servizi energetici, aggiungendo che presto verrà avviato un tavolo tecnico di confronto con le Associazioni di categoria per discutere "delle richieste di chiarimento pervenute".

Ricordiamo che, con il "Documento tecnico di riferimento - Regole per il mantenimento degli incentivi in Conto energia", il GSE ha stabilito le modalità con cui gli operatori possano realizzare interventi di modifica agli impianti fotovoltaici in Conto energia, senza correre il rischio di perdere il diritto agli incentivi.

>> Per maggiori informazioni sulle regole applicative, vedi i Riferimenti in basso

La proroga per gli interventi già realizzati

Secondo quanto stabilito dal Documento tecnico di riferimento, i produttori hanno tempo 30 giorni dalla fine dei lavori per inviare la comunicazione dell'avvenuta modifica agli impianti. 
Ma cosa accade per gli impianti che hanno subito modifiche prima della pubblicazione del Documento (1° maggio 2015)? Il GSE aveva stabilito che i produttori avrebbero dovuto inviare la comunicazione entro 30 giorni dalla data della sua pubblicazione, e cioè entro il 31 maggio 2015.

Con il comunicato stampa del 28 maggio 2015 il Gestore ha prorogato il termine di invio: i produttori che hanno realizzato interventi di modifica su impianti fotovoltaici in Conto energia prima del 1° maggio 2015 potranno comunicare al GSE l'avvenuta modifica entro il 30 settembre 2015.
Il GSE ha, inoltre, precisato che "nei soli casi in cui tali interventi non abbiano comportato in alcun modo l’alterazione dei criteri e dei requisiti sulla base dei quali l’impianto è stato ammesso agli incentivi, sarà sufficiente la semplice indicazione di tutte le modifiche apportate. Resta comunque salva la facoltà del GSE di richiedere eventuale documentazione di supporto, laddove l’intervento presenti specifici aspetti da approfondire con valutazione tecnico-amministrativa".

Il tavolo di confronto

Nel medesimo comunicato il GSE ha annunciato anche che "a fronte delle richieste di chiarimento pervenute, avvierà un tavolo tecnico di confronto con le Associazioni di categoria". 
In realtà, più che richieste di chiarimento, quelle delle associazioni sono state vere e proprie proteste contro questo documento, ritenuto responsabile - secondo assoRinnovabili - di "impedire agli operatori di migliorare l’efficienza dei propri impianti". Alcuni studi legali hanno riscontrato anche diversi profili di illeggittimità e la possibilità di ricorrere al Tar
L'auspicio è che questo tavolo tecnico possa risolvere le controversie e evitare lunghe battaglie legali.

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