Case-giardino come isole verdi. L’abitazione CorManca

2076 Ultima modifica dell'autore su 19/07/2013 - 16:02

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A Città del Messico - Messico - su di una piccola area, circa 160 metri quadrati, ha trovato posto un monolite scavato e sventrato per permettere alla luce e alla vita di entrare. Si tratta di un’abitazione privata progettata dallo studio di architettura Paul Cremoux: un’isola inaspettatamente verde dietro una facciata eccessivamente nera. La casa si affaccia lungo la via senza soluzione di continuità e dall’esterno appare come tutte le altre abitazioni,

invece, dietro la spessa cortina del prospetto principale si cela un mondo incantato.

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Appena varcata la soglia ci si ritrova in un giardino a più piani: la casa, infatti, è disposta su più livelli che si affacciano sul patio interno alternando pieni e vuoti, spazi a doppia altezza e ambienti bassi. Non esiste una netta distinzione tra zona giorno e zona notte, le stanze private si alternano ai soggiorni e ai terrazzi. Il contrasto tra dentro e fuori è sottolineato anche dai materiali: gli elementi massivi sono in pietra scura, mentre tutti gli interni sono rivestiti in legno di faggio. L’articolazione apparentemente casuale di ogni volume e il posizionamento delle aperture garantisce e agevola la ventilazione naturale innescando il cosiddetto effetto camino.

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Il piccolo appezzamento su cui sorge la costruzione è delimitato a sud da un’alta e imponente recinzione: il limite dell’area di progetto si è trasformato in risorsa. Il muro è stato ricoperto completamente dalla vegetazione ed è diventato l’elemento fondante del progetto. Tutta la casa risulta essere invasa da piante e fiori che si protendono per guadagnare uno spicchio di luce. Il verde, nell’intento dei progettisti, non svolge solamente un ruolo di controllo dell’umidità dell’aria o una efficace soluzione tecnologia, come garantire l’ombreggiamento delle ampie vetrate rivolte a sud, ma costituisce anche una quinta scenica. L’idea di dover scoprire cosa si celi tra la vegetazione e vivere assorbiti da essa senza più capire se si abita in un giardino o in uno spazio confinato contribuisce al benessere psicofisico di chi vive la casa.

Photo ©Héctor Armando Herrera

 

News pubblicata su Architettura sostenibile
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